L’edizione critica della Chanson d’Aspremont – Video

«Con ingegno e dottrina». Ricerca ecdotica e indagine manoscritta. Paolo Rinoldi insegna Filologia romanza all’Università di Parma. I suoi interessi principali di ricerca riguardano l’epopea oitanica, soprattutto il ciclo dei Lorenesi e di Guillaume d’Orange (“Mort Aymeri de Narbonne. Edizione critica con note e glossario”, Unicopli), i testi su Alessandro Magno, la letteratura scientifica volgare (“Appunti per una nuova edizione del compendio occitanico verseggiato della “Chirurgia” di Ruggero Frugardo”, dans «Cultura neolatina», 2009), i volgarizzamenti dal latino e del francese e i rapporti fra letteratura italiana e galloromanza nel medioevo. L’intervento si propone di illustrare il lavoro dell’équipe italo-belga che da anni lavora all’edizione della “Chanson d’Aspremont”. Il cantiere è interessante per la lunghezza del testo, la ricchezza della tradizione (una ventina di testimoni) e la sua complessità (presenza di redazioni diverse; contaminazione) e ha sollecitato la presa in carico di molti problemi che verranno presentati e discussi soprattutto nei loro snodi problematici.

Emozioni di carta – Di Carrisi e altre storie poliziesche

Il titolo più corretto per questa rubrica sarebbe “Cavalli di razza”, perchè Annamaria Cavalli è stata davvero una Prof. di razza, alla quale non solo si devono anni di lezione che hanno trasmesso a studenti e studentesse ma anche e soprattutto la stessa creazione del nostro Corso di Giornalismo e Cultura editoriale. Nel quale la doppia anima del corso universitario magistrale, lungi dal dare vita ad un “nè carne nè pesce”, costruisce per i nostri giovani (insieme alle materie sociologiche ecc,) un robusto bagaglio umanistico-divulgativo, validissimo sia per chi sogna un futuro da giornalista che per chi si vede domani in una casa editrice. Ora la prof. Cavalli è in pensione, e ogni tanto si concede su facebook delle riflessioni su questo o quel libro. Testi brevi, ma con la consueta competenza corredata da rigore e passione: quindi, in un colpo solo, una penellata su questo o quel libro e una bella lezione su come si possa tratteggiare lo spessore di una pubblicazione o di uno scrittore anche in poche righe. Così, noi di Parmasofia ci siamo permessi di “rubare” il suo post, ripromettendoci di farlo – se la Prof. Cavalli ce lo consentirà – anche in futuro. 😊

L’entusiasmo che mi ha suscitato Donato Carrisi col Suggeritore si è un po’ spento con la lettura di altri suoi romanzi.

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Cultura con profitto: la lezione di Golinelli

Gaia Cammarota

Nella sua lunga vita, classe 1920, Marino Golinelli è stato promotore di cose produttive, generose, seminando non solo utili finanziari e posti di lavoro, ma anche valori sociali e cultura. Inizia rilevando nel primo dopoguerra a Bologna un piccolo laboratorio per la produzione di farmaci, che in pochi anni diventa un’impresa farmaceutica qualificata. Oggi, con la Alfa Wassermann, porta avanti con tenacia un gruppo farmaceutico internazionale con oltre millecinquecento dipendenti.

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Dopo la pandemia? Sediamoci per rialzarci…

Molti si sono incuriositi, hanno scrutato, hanno letto le indicazioni…

Dieci sedute, dieci moduli che daranno forma a numerose iniziative, sono stati posati insieme a otto alberi, nel cuore di Parma a comporre un’installazione architettonica e artistica che rappresenterà, per i prossimi sei mesi, un nuovo ambiente ospitale e simbolico per attività progettate in forma di riflessione collettiva.

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Antologia Macchiavelli: “Mi sarebbe piaciuto incontrare un Sarti Antonio”

Massimo Carloni e Laura Chiari

Da oggi è in libreria da SEM la seconda antologia di racconti di Loriano Macchiavelli dedicati al suo personaggio principale, Sarti Antonio, sergente.

Sì, avete letto proprio bene: cognome-nome-grado (inesistente in polizia, beninteso): l’ha voluto così l’autore

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