La tecnologia e le emozioni

 

Gabriele Balestrazzi

Lo Stivale in una videata. Chiuse e malinconicamente spente le aule di via D’Azeglio, con i Paolotti sentinelle ora inutili, i banchi del Laboratorio si riaccendono quasi per magìa, una dopo l’altra come le luci di un albero di Natale fuori stagione, sullo schermo del pc.

Lo hanno chiesto loro, i “miei” studenti di Parmasofia. Ed ora ecco tutte e tutti lì, in una schermata che racchiude il Paese dal Veneto alla Sicilia, passando per Parma: chi è recluso qui e chi a casa propria, siamo tutti prigionieri in tempo di pace.

Rivederli mi emoziona tantissimo. Ma non posso dirglielo: ho pura che si incrinerebbe la voce e invece credo che siano tutti qui proprio per un desiderio di “normalità”, per tornare a progettare sè stessi. Se ho letto bene i loro diari online di queste settimane, sono smarriti come e più dello stagionato docente, che in fondo stando in casa non perde nulla di essenziale. Loro sì: la primavera che intuiamo esplodere al di là delle finestre è fatta per loro, la primavera “è” i loro 25 anni. E imprigionarli è contro natura.

Allora per una volta faccio il cinico, anche se vorrei sentire uno per uno come stanno, cosa pensano, di che cosa hanno più paura. Siamo una redazione, ci siamo detti, e una redazione non si ferma mai: a me, in 40 anni, è capitato solo una volta, in quei 10 minuti di trance assoluta dopo avere avuto la notizia della morte del piccolo Tommy, proprio nelle ore in cui sulla mia scrivania disegnavo i possibili menabò di una edizione straordinaria che avrebbe raccontato la liberazione del bimbo, di cui eravamo ormai tutti convinti, in un città che immaginavo con tutte le campane a festa.

Oggi come quella sera, quindi, non ascoltiamo i pensieri di dentro e andiamo avanti. Se vogliamo essere giornalisti, a noi tocca raccontare, anche in questi giorni surreali e mortiferi. Allora ecco i nuovi progetti del Laboratorio: il sito nato dal primo sito che ne sta generando un terzo (e qui si può iniziare  a pensare che anche il prof. non sia poi così lucido… 😂). C’è da abbozzare una home page, individuare i settori del sito, distribuire i compiti…  Ma intanto mi godo le loro risate, il cazzeggio su un gatto, le pardulas e le teste di moro, i monumenti del Sud più belli di Parma (ma quando mai…? 😇 ) e ovviamente la loro voglia di fare, che è sempre un po’ voglia di cambiare il mondo intero, o almeno il pezzo di mondo in cui viviamo.  Del resto, ci sarà un motivo se alle mie spalle c’è la biografia del “solito” John Lennon: ve l’ho detto il primo giorno, “Imagine”… Buon weekend, e preparatevi perchè fra poco inizia davvero la vostra Primavera ! E la Primavera di Parma. 🙂 💛💙

 

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